Institut für Italienische Sprache und Literatur

Italienische Literaturwissenschaft

La gerarchia dei beati nel «Paradiso» di Dante e la tradizione popolare e omiletica

Il progetto di ricerca tenterà di comprendere se l’idea di collocare i beati nei vari cieli sia davvero un’invenzione dantesca. Nella letteratura apocrifa, classica, islamica e bizantina, nonché nelle visioni popolari dell’oltretomba, molti sono i racconti che descrivono viaggi attraverso i cieli, che sono però generalmente vuoti, mentre Dante popola ogni cielo planetario di una tipologia di beati associata ad un coro angelico. Per comprendere meglio le scelte dantesche e per collocarle in un quadro storico pertinente il mio progetto si propone di sondare una produzione artistica e letteraria di tipo «popolare» generalmente trascurata nello studio della Commedia: da un lato manufatti artistici di diversa natura (affreschi, miniature, vetrate) che ci offrono una sistemazione delle anime sante simile a quella elaborata da Dante; dall'altro la ricca tradizione dei sermoni e delle omelie, non meno significativa di quella «alta» rappresentata dalle Summae, dalle Expositiones, e dalla letteratura esameronica. Un ambito particolarmente promettente sembra essere quello delle prediche scritte per le festività di Ognissanti e di Santo Stefano Protomartire, in virtù del loro ambito tematico, in cui vengono prefigurate determinate configurazioni del Paradiso. Il progetto di ricerca si propone in definitiva di mostrare nella Commedia l'influenza decisiva, nel solco delle indicazioni auerbachiane relative al sermo humilis, del ruolo di un immaginario cristiano condiviso in modo trasversale all'interno della cultura medievale, con una diffusione ben maggiore rispetto alle speculazioni teologiche diffuse dai grandi centri di cultura

 

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