Identità e apprendimento linguistico

La Svizzera è caratterizzata da una situazione di plurilinguismo territoriale che pone i cittadini svizzeri nella condizione di confrontarsi in qualche modo con le diverse lingue nazionali (ad esempio nel corso della scolarizzazione, per motivi professionali o per via della mobilità interna ecc.).

L’italiano rappresenta un caso interessante in quanto è presente, nella Svizzera tedesca, quindi anche al di fuori del territorio tradizionale (canton Ticino e valli italofone del Grigioni italiano) in modo significativo. Questa particolarità è legata alla massiccia immigrazione italiana che ha interessato sia gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, sia gli anni successivi alla crisi economica del 2008 che produce tutt’ora un fenomeno migratorio importante (cfr. Licata 2017).

Al contatto italiano-(svizzero) tedesco sono stati dedicati diversi studi partendo dalla prospettiva del migrante italiano (cfr. Berruto 1991, Dal Negro 1993 e Zanovello-Müller 1998 per la migrazione degli anni ‘60/’70; Natale/Kunz 2019 per la migrazione più recente).  Per quanto concerne la migrazione interna dal Ticino studi di stampo etnografico hanno evidenziato le difficoltà di studentesse e studenti universitari ticinesi che hanno varcato il confine linguistico per studiare nella Svizzera tedesca (cfr. Zimmermann 2017 e 2018). Scarseggiano invece studi che si occupano in maniera sistematica degli atteggiamenti di italofoni svizzeri nei confronti del tedesco standard, lingua largamente insegnata a scuola.

In uno studio rivolto all’italofonia in Svizzera in generale, Moretti (2005) distingue, in merito all’italofonia extraterritoriale, due gruppi di parlanti non nativi: parlanti non italofoni senza nazionalità svizzera e non italofoni di nazionalità svizzera. I due gruppi sono separati “perché il criterio della nazionalità (che non va preso qui tanto in senso demografico, quanto in senso di biografia delle persone e identificazione con l'identità svizzera) influenza in modo statisticamente rilevante le modalità di apprendimento dell'italiano e il rapporto con le lingue del luogo”.

Intendiamo applicare tale distinzione a giovani italofoni svizzeri (Ticino/valli italofone grigionesi) e a giovani migranti provenienti dall’Italia, presenti per motivi di studio e/o di lavoro, nella Svizzera tedesca. Ci proponiamo pertanto di indagare se un senso di appartenenza elvetico e/o il percorso scolastico, che prevede per i giovani italofoni svizzeri diversi anni di insegnamento del tedesco a partire dal primo ciclo della scuola secondaria, produce differenze riguardo agli atteggiamenti e alle competenze delle lingue locali acquisite in suolo svizzero tedesco. Analizzeremo quindi il nesso tra motivazione di apprendimento del tedesco e identità nazionale tenendo conto della situazione diglottica che caratterizza la Svizzera tedesca (cfr. Dörnyei/Ushioda 2009 per la correlazione tra motivazione e identità linguistica nell’acquisizione di lingue seconde).

Per le nostre indagini ci avvarremo di una metodologia mista: per il rilevamento degli atteggiamenti ci serviremo di un questionario online distribuito tra studenti e studentesse universitarie ticinesi presenti sul territorio svizzero tedesco per motivi di studio e/o lavoro e tra giovani migranti italiani con un profilo socioculturale paragonabile. Per il confronto delle competenze linguistiche del tedesco ci serviremo del riassunto orale della Frog Story, analizzando produzioni linguistiche orali spontanee. I dati raccolti tramite questionario prevedono un’analisi quantitativa mentre i dati elicitati saranno sottoposti a un’analisi qualitativa.

 

 

Riferimenti bibliografici:

Berruto, Gaetano. 1991. ‘Note sul repertorio linguistico degli emigrati italiani in Svizzera tedesca’, Linguistica 31: 333-376.

Dal Negro, Silvia. 1993. Il tedesco degli immigrati a Zurigo. Milano, Guerini Studio.

Dörnyei, Zoltan / Ushioda, Ema (eds.) 2009. Motivation, language identity and the L2 self. Bristol: Multilingual Matters.

Licata D. 2017. Rapporto italiani nel mondo 2017. Todi, Tau.

Moretti, Bruno. 2005. ‘Il laboratorio elvetico’. In Moretti, Bruno (ed.). La terza lingua. Vol. II: Dati statistici e "varietà dinamiche". Locarno, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana: 17-79.

Natale, Silvia / Kunz, Aline. 2019. ‘Emigrare nella Svizzera tedesca ieri e oggi: reti sociali e usi linguistici di immigrati italiani’. In Del Savio, Michela / Pons, Aline / Rivoira, Matteo (eds.). Lingue e migranti nell’area alpina e subalpina occidentale. Alessandria, Edizioni dell’Orso: 311-327.

Zanovello-Müller, Myriam. 1998. L'apprendimento del tedesco in emigrazione. Atteggiamenti linguistici di persone italiane in Svizzera. Bern: Lang.

Zimmermann, Martina. 2018. ‘Intra-national student mobility: Ticinese students and their challenges and coping strategies when studying in German-speaking Switzerland’, Babylonia 1/2018: 76-79.

Zimmermann, Martina. 2017. Distinktion durch Sprache? Eine kritisch soziolinguistische Ethnographie der studentischen Mobilität im marktwirtschaftlichen Hochschulsystem der mehrsprachigen Schweiz. Tübingen: Narr, Francke, Attempto.

Persone coinvolte